Tutte le mattine mi chiedo perché ancora compro la Gazzetta. Ora soprattutto che è di Urbano Cairo, il presidente del Toro che alla vigilia del derby si è regalato due pagine d’intervista a se stesso sul suo giornale sportivo. Ma si può? C’è chi può e chi non può. “Io può” disse una volta il boss del Catania, Angelo Massimino, a cui è stato dedicato il Cibali, lo stadio più clamoroso d’Italia, perché questo è il Bel Paese. Sabato sera ero allo Juventus Stadium: tribuna Est, 160 euro di biglietto. E francamente non mi è sembrato un “Toro scatenato” come ha titolato domenica Mamma Rosa in prima, ma semmai un Toro sfacciatamente fortunato che con un solo tiro in porta, la punizione imparabile di Ljajic, ha interrotto la striscia di 33 vittorie di fila in casa dei bianconeri di Acciuga Allegri. E per poco anche non vinceva. Mi sono allora andato a rivedere il derby che mi ero registrato su My Sky perché, per carità, può sempre essere successo anche a me d’essermi sbagliato e d’aver preso lucciole per lanterne. Decimo minuto e quarto corner per la Juve: Benatia e Bonucci mancano l’incornata a porta spalancata. Quarto d’ora: traversa di Benatia, ancora Bonucci a botta sicura, Molinaro salva ma non chiedetegli come: non lo sa neanche lui. E così Rossettini dieci minuti dopo in anticipo su Mandzukic. Mezzora: Hart respinge in angolo, il settimo della lunga serie, un siluro di Liechtsteiner. En passant due fallacci da giallo di Molinaro su Cuadrado: Valeri da Roma gliene risparmia uno. 43’: triangolo stellare Dybala-Mandzukic-Dybala che centra Hart da due passi. Avesse segnato la (mia) Joya sarebbe venuto giù lo Juventus Stadium. Nella ripresa perdo il conto, oltre che dei corner, dei gol che si mangiano i bianconeri: almeno una mezza dozzina con Mandzukic, Rincon, Khedira, Dybala, Higuain e Bonucci. Porta stregata prima dell’1-1 rabbioso del Pipita. Toro scatenato? Non ho parole. E volto pagina. Che sarà meglio. Le pagelle di Matteo Dalla Vite: per somma voti stravince il Torino. Addirittura 85-73. Ho sempre il sospetto d’aver visto un’altra partita. Forse di basket. Nessuna insufficienza per i granata e ben sette ai bianconeri. Esagerato. Persino 5 e mezzo a Dybala: una bestemmia. Sette invece a Rossettini, Moretti e Molinaro: e chi sono? Rambo, Mazinga e Superman? Dio solo lo sa cosa non si farebbe per accontentare e far felice il padrone. Però a tutto c’è un limite. Come Mihajlovic (voto 7) che vince il duello strategico con Max Allegri (6). Ma mi faccia il piacere. O il delirio del Sinisa, meritevole di sei mesi di squalifica, del quale Mamma Rosa non ha tenuto minimamente conto. E comunque adesso ho capito perché continuo a comprare la Gazzetta rosicona di Papà Urbano: mi diverte troppo. Specie quando se ne inventa una al giorno per infamare la Signora e non s’accorge d’essere più ridicola dell’Inter. Mentre di sicuro disdirò l’abbonamento a Mediaset Premium ora che Canale 5 trasmette le partite della Juve in Champions. O forse pensate che non possa rinunciare al commento tecnico di Pierluigi Pardo e Aldo Serena per nessuna cifra al mondo?