Dov’ero finito? Non ve lo dico. Ma, se credevate che fossi morto, mi spiace: sto meglio di ieri e oggi scrivo la prima cosa che mi passa per la crapa. Sessanta di minima. Un po’ poco. Mi girava infatti la testa solo al pensiero di dovermi alzare dal letto. Ma ci vuole ben altro per seppellirmi. Tutta colpa di questo caldo disumano: hanno sentenziato i medici dopo consulto. E così domani vado in montagna. Dove piove tutti i giorni e la notte si dorme senza l’aria condizionata e senza venti gocce di sonnifero. Arrivo. Anzi, corro. Così la finirete anche di darmi dell’ipoteso. Ipotesi sarete voi. E le vostre sorelle. Sono nato iperteso e creperò di crepacuore solo quando la mia pressione sarà salita alle stelle. Ma dovrete farmi arrabbiare parecchio. E non ci riuscirete tanto facilmente. Visto che neanche la cessione di Pogba allo United mi ha mandato in bestia. L’importante è mettersi subito d’accordo. Domanda: può una squadra cedere il suo gioiello e poi pretendere di conquistare la Champions? Assolutamente no. A meno che il Leicester di Claudio Ranieri non rivinca la Premier e questo mi sembra francamente impossibile. Lo sento dire in tivù da qualche settimana: la Juve fa bene a vendere Paul Pogba per centodieci e passa milioni d’euro a Mourinho. Dite? Ma voi chi siete? Il ragionier Fantozzi di casa Agnelli che deve far quadrare i conti della spesa a fine mese? O i pronipoti di Mino Raiola, il pizzaiolo di Nocera Inferiore, al quale la Signora bianconera deve tossire una trentina di milioni per il disturbo? Il Real Madrid si tiene ben stretti Cristiano Ronaldo e Gareth Bale. E così fa il Barcellona con Messi Suarez e Neymar. Al massimo il Bayern restituisce Mario Goetze al Borussia e i tifosi di Dortmund arricciano giustamente il naso dopo aver annusato la minestra riscaldata. Ma la Juve perché si è voluta privare di Pogba che è legato a lei per altre due stagioni senza alcuna clausola rescissoria? Perché le servono i soldi per allungare la mani sul Pipita. Lo ripeto: ancora non ci credo. Nessuno difatti mi toglie dalla zucca che Beppe Marotta preghi tutte le sere che l’Arsenal si porti a casa Higuain. In tal modo il Napoli s’indebolisce e la Juve potrà rivincere il sesto campionato di fila con molti quattrini in cassaforte e le mani in tasca. E la Champions? Quella resta un’utopia. Tenuto anche conto che qualcuno al posto di Pogba bisognerà anche comprarlo e questo non potrà essere Andrè Gomes, a lungo rincorso, però alla fine acquistato dal Barcellona. Guarda caso. Per favore, non fatemi arrabbiare. Ho la pressione sotto i tacchi, ma non potete neanche esagerare dandomela a bere che i pentacampioni d’Italia si sono comunque rinforzati. Sono partiti Cuadrado e Morata. E ora se ne sta andando Pogba. Sono arrivati Dani Alves, Benatia e Pianjc. E adesso Pjaca. Che non vale Cuadrado o Berardi. Però se ne possono andare anche Zaza, che per fortuna vuole restare a Torino, e Bonucci. Che io per 60 milioni accompagnerei oltre Manica anche a nuoto. Tanto la Juve ha Benatia, Chiellini, Barzagli e Rugani. O ve li eravate dimenticati? Max Allegri potrà così cambiare difesa (a quattro) e modulo (4-3-1-2 o 4-3-2-1). Come piace a lui. Ma per vincere un altro scudetto basterebbe in panchina anche SuperPippo Inzaghi. O forse ho esagerato? Può darsi, fratelli gobbi. Ma intanto, provocando, sono rifiorito. E mi sento meglio. Sempre a patto che non mi prendiate troppo sul serio. Io in verità sognavo un’altra Juve (3-5-2): Buffon; Barzagli, Benatia, Chiellini; Dani Alves, Khedira (Marchisio), Pjanic, Pogba, Alex Sandro; Higuain, Dybala. Che avrebbe anche potuto fare un pensierino alla Champions League.