Era già tutto pronto per la prima puntata di Chissà chi lo sa? in notturna dalla Baia dell’Isola dei Conigli nell’arcipelago delle Pelagie. Dove pare d’essere ai Caraibi e anche stanotte le tartarughe depositeranno sulla spiaggia un centinaio di uova a testa. O, meglio, a guscio. L’Orchestra Spettacolo Osiris aveva già accordato gli strumenti: Cicciobello voce-chitarra, Gas Gas alla tastiera e Iena ridens al violino. Solo una domanda: ma chi se li tromba ancora? Quasi più nessuno dopo che Paperoga è uscito dalla band e ha preso il posto di Don Gel tra i baschi nel Laboral Kutxa Vitoria. Portandosi appresso il Bambino che ha cresciuto nel Monferrato e che con lui è diventato grande. Sì, insomma, questo nome lo posso anche fare: Matt Janning che è rimasto a Siena per il Palio del 2 luglio e tifava per la Pantera insieme alla morosa con gli occhi a mandorla e la coda di cavallo. Un tipetto molto carino, di nome Jul, che scommetterei viene da Iowa. Dove sono stato con la nazionale di Sandro Gamba in tournèe negli Usa tanti ma tanti anni fa, che mi vergogno oggi a dirlo, e in quella comunità prevalentemente di mormoni molte ragazze erano tali e quali a Jul. Che magari invece è nata a Hong Kong. Vallo a sapere. Di sicuro ha una voce squillante, di quelle che ti scassano i timpani. Difatti era seduta dietro di me nel parterre del Forum nella famosa settima finale tricolore tra Milano e Siena e mi ha assordato, incitando il suo Matt, al punto che non ho più sentito i fischi di Paternicò che però, mi dicono, il fischietto se lo fosse messo in tasca ancora prima della partita e l’abbia tirato fuori solo dopo che era iniziata la festa dell’EA7 per lo scudetto. Alla quale ci aveva pensato Citofonare LaMonica. Scusatemi, ma ho perso il filo del discorso. Come mi capita spesso quando ho tanta carne al fuoco e non vorrei che qualcuno me la bruciasse. Ah sì, ora mi raccapezzolo, come direbbe Nonno Libero: parlavo della Band allo sbando, dalla quale non so se Paperoga se ne sia o meno scappato. Fatto sta che ce l’ho tolto io d’ufficio. Punto, accapo e basta con questa storia. Però un po’ anche mi dispiaceva che nessuno più si filasse l’orchestrina di Flavio Tranquillo che in fondo molto da scrivere mi ha dato in questi trent’anni. E allora, siccome un piatto di minestra non si nega neanche al peggior nemico, ho offerto al vecchio complesso musicale di suonare a Chissà chi lo sa? che è, come ben sapete, la mia ultima invenzione. Il nuovo gioco a quiz della pallacanestro italiana, sponsorizzato da Telegiannina, la tivù federale che inizierà le trasmissioni ad autunno dopo i campionati del mondo in Spagna, ai quali Giannino non ci ha voluto mandare, sarebbe dovuta in verità cominciare stasera, ma per fortuna in extremis mi sono ricordato che alle 22 si giocherà Brasile-Germania e che quindi nessuno avrebbe guardato il debutto di Chissa chi lo sa?. Neanche un morto di fame. Però una bomba ve la regalo lo stesso prima che faccia buio. Sapete cosa ha dichiarato Nando Marino quattro ore e mezza prima di gara 7 del 27 giugno al Forum? Testualmente: “A Milano i complimenti per essere tornata sul gradino più alto del podio dopo tanti anni d’assenza”. A domani i ragguagli sulla sconcertante dichiarazione. Ora, se mi lasciate, vorrei vedere anch’io Brasile-Germania. Vinceranno i tedeschi. Scommettiamo? Una domanda tuttavia devo subito farla al neo presidente della Lega: “Chi glielo aveva detto che avrebbe vinto l’Armani”. Chissà chi lo sa? E forza Deutschland.