Ma non si vergogna Sky a prendere l’Italia per il cesto?

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Chi è abbonato a tutto il calcio non vede tutto il calcio. Non ci avevo pensato, ma è proprio così. E quindi è un imbroglio? Direi di sì: bello e buono. E neanche da poco. Visto che Sky è parecchio cara e non ti regala niente. Dunque va denunciata senza mezzi termini. Almeno una volta era brava, umile, sincera. Magari non proprio simpatica, ma non si può avere tutto da una televisione con la parabola. A cui già dovresti fare causa solo perché sui tetti delle case degli italiani ha sostituito le care vecchie antenne con quelle orribili padelle sulle quali non puoi nemmeno cucinare due uova al burro. Adesso invece ci racconta ciò che vuole. Con la puzza sotto al naso di chi ti fa passare anche per un troglodita se non la pensi eguale a lei. Ostentando di sapere sempre una pagina più del libro e due più del diavolo. Un esempio per tutti Lele Adani, il professore di Correggio impagliato da spaventapasseri. Che sabato e domenica, alla prima di campionato, non ho visto su nessun canale e per questo avevo invano sperato che l’avessero fatto fuori assieme a mio fratello Massimo Mauro. Il quale era troppo juventino: ho sentito dire che sussurrasse Fabbio Caressa in giro per i corridoi dei piani alti. E poi non diventava pazzo per il Var che l’Inter ha invece creato per esclusivo uso e consumo di Sky e dello Zio Bergomi. Un altro mostro sacro. Dunque purtroppo intoccabile. Come Massimo Ambrosini, il patacca di Pesaro che quel sapientino di Marco Cattaneo ormai chiama confidenzialmente Ambro. Da non confondersi con Ambra Angiolini. Che è invece intelligente ed è la donna del mio Acciuga. Per tre stagioni niente Champions pur con la Juve due volte in finale e la Roma quest’anno ad un passo. Di modo che sono stato costretto a prendermi la scheda di Premium. Che non ricordo più quanto mi sia costata e costato. Difatti, piuttosto di dare i soldi a Berlusconi, li avrei regalati a Sconcertino perché se li andasse tutti a bere o al Paolo Condò dalla bocca larga come una rana che è riuscito nell’impresa di parlar bene in triestino persino di Aurelio De Laurentiis. Senza dimenticare che poi Mediaset Premium, prima di chiudere baracca e burattini, e di mettere sulla strada anche il buon Carlo Pellegatti, dirottò le partite della Champions in chiaro su Canale 5. Robe da matti. O da ladriNiente più basket: né serie A, né EuroLega su Sky. Che anche m’accontentavo di vedere senza l’audio per non sentire Ciccioblack Tranquillo. Ma neanche un euro di sconto: sia mai. Niente Olimpiadi di Rio nel 2016 e niente Mondiali di Russia quest’estate. Perché? Perché costavano troppo. E lo avrei anche potuto capire se Sky mi avesse almeno abbassato il costo del canone di giugno e luglio. No, nulla di nulla: nemmeno un centesimo in meno. E, ancora non bastasse, ha oscurato pure il canale della Juve (Jtv) che seguivo con molto più interesse della tavola rotonda dello scamiciato coatto: se non altro sapevo bene da che parte stava (e sta) l’amico Claudio Zuliani, mentre Fabbio con due bi è inutile che si contorca come un fachiro per negare che darebbe chissà cosa perché Allegri non rivinca lo scudetto. E ancora: la serie B, che comincia stasera con l’anticipo Brescia-Perugia, persino su Raidue, e la Liga con Real, Barcellona e Atletico Madrid sono finite a Dazn, un’altra che ti raccomando, e Sky non ha fatto una piega. Anzi, adesso vi spinge addirittura a scucire qualche euro alla piattaforma britannica di video streaming live se vorrete vedere anche le tre famose partite di serie A che vi aveva promesso in esclusiva. Strillando “Tutto il calcio è su Sky”. E non vi sentite ancora presi per i fondelli dalla tivù di Rupert Murdoch e di Paperon de’ Paperoni (Walt Disney)? Che copre invece di quattrini Alex Del Piero che più di due cazzate da Los Angeles contro la squadra di Andrea Agnelli non sa dire. Difatti ho disdetto il contratto e domani magari anche vi racconto come è andata. Ribadendo che è comunque una vergogna che la diretta del match-clou del sabato in prima serata, che domani sarà Napoli-Milan, non si possa seguire sull’emittente alla quale sganci quasi mille euro all’anno se hai l’abbonamento sport-calcio, ma solo su Dazn. In compagnia del Gatto Pardo e di Barbie Leotta. Contenti voi, contenti tutti. Aspettando gli highlights a mezzanotte e dintorni con Gigi Marzullo.