Gianluca Di Marzio è un fuoriclasse. E non lo dico perché sono vecchio amico di Gianni, suo padre, ma perché uno bravo come lui nel calcio-mercato non esiste in nessun’altra parte della terra. E’ una fonte inesauribile di notizie alla quale tutti i giornali si dissetano pendendo dalle sue labbra. Ai miei tempi il re del mercato era il mitico David Messina, laureato in giurisprudenza, palermitano, che tutte le mattine andava dal barbiere dell’Hilton di Milano, sede delle trattative del pallone, per farsi fare la barba e, chiacchierando con lui, immaginava fantastici giri di portieri e clamorose giostre d’attaccanti che facevano sognare sulle spiagge i lettori della Gazzetta dello sport che si bevevano come gassosa il passaggio di Giancarlo Antognoni alla Juventus in cambio di Marco Tardelli alla Fiorentina. Gianluca Di Marzio invece non si deve inventare proprio nulla semplicemente perché non ha bisogno d’attirare l’attenzione dei tifosi con colpi a sensazione: quel che racconta su Sky è già vangelo e infatti poi si realizza novantanove volte su cento. Ha una catena impressionante di collaboratori e una rete di cani da tartufo da far paura. Gli agenti dei giocatori gli telefonano o lo messaggiano da tutte le parti del mondo. Non stacca mai il cellulare e dormirà sì e no cinque ore a notte. Un fenomeno. Insomma ha una tale credibilità anche presso i giornali che quelli che non aspettano i suoi scoop su Calciomercato – L’Originale di Alessandro Bonan, che va in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì prima di mezzanotte, o beccano il buco o sono sempre in ritardo di un giorno sulle news di copertina. Prendete ad esempio la Gazzetta di oggi che ha sparato in prima pagina: “Juve-Napoli è già duello: Icardi spacca”. E ancora: “Appuntamento yes, Inter-United il summit: Lukaku in Asia con Conte?”. Tutto vero. Peccato che queste notizie fossero già vecchie e superate dalle 23.15 di ieri quando Di Marzio, seduto in doppio petto sulla sdraio del patino, tranquillamente ha rivelato: “C’è un appassionante giro d’attaccanti che riguarda più squadre. Roma: aspettando che Higuain cambi idea, ha mostrato interesse per Mariano Diaz del Real Madrid. Napoli: non attende solo il sì di Icardi, sta addosso anche a Rodrigo del Valencia. Ma c’è di più”. Tenetevi forte. “La Juventus ha dichiarato guerra all’Inter tentando nelle ultime ore un approccio a Lukaku (nella foto). Credo che la faccenda vada interpretata in due modi. Uno, una manovra di disturbo nei confronti della società nerazzurra per fargli pagare di più il bomber della nazionale belga e creargli comunque degli ostacoli nella trattativa con il Manchester United. Seconda interpretazione: se prendono Lukaku, i bianconeri tolgono all’Inter il principale obiettivo di Conte che lo vuole assolutamente”. Se la rideva di gusto Corrado Orrico: “Senza girare intorno al lume sarebbe una bella sberla di Paratici a Marotta”. Perché il Conte Antonio come lo vedreste? Uno straccio o una belva? L’uno e l’altro. E così sono andato a nanna con un sorriso da orecchio a orecchio e non tanto perché Ronaldo-Lukaku non sarebbe una brutta coppia d’attacco, ma perché solo l’idea che la Beneamata si ritrovi con Icardi in mano come un cerino spento mi mette addosso una tale gioia che quasi quasi perdono a Paratici e Nedved d’aver fatto fuori Allegri. Anche perché può confermarvelo Di Marzio che i due insieme hanno ormai in pugno sia De Ligt che Chiesa. Troppa grazia, Sant’Antonio. Un altro uomo nero come Luhaku, Schwartzman, un piccolo argentino, simpatico e peperino, ha messo paura per tutto il pomeriggio a Matteo Berrettini sull’erba di Wimbledon e mi ha tenuto (volentieri) incollato al teleschermo per ben cinque ore e venti minuti. Alla fine il romano del ’96, autentica speranza del tennis italiano, dopo aver annullato ben tre match ball, ha domato quel demonio per 6-7 7-6 4-6 7-6 6-3 con una ventina di ace al servizio ad oltre duecento chilometri all’ora e, contrariamente a Fabio Fognini, si è spalancato le porte degli ottavi di finale del prestigioso torneo londinese. Lunedì affronterà Roger Federer. E intanto non vedo l’ora di leggere domani Gianni Clerici su Repubblica, ma anche Mamma Rosa sulla sua Inter, Icardi e Lukaku, Marotta e Conte. Benedicendo Gianluca.