Neanche le oche del Campidoglio, sacre a Giunone, starnazzarono in quel modo per avvertire i romani dell’arrivo dei Galli(nari) che non erano Vittorio e neanche Danilo. Al punto che nel cuore della notte scorsa ho dovuto spegnere la televisione perché le loro grida selvagge e sguaiate avevano svegliato la Tigre. Ultimo minuto di Cleveland-Indiana sul 95-93 di gara 5 dei playoff. Avessi detto? “Sabonis di gancio mancino si mangia il canestro!!!”. Che era almeno di cioccolato? “E rimbalzo di Jeff Green: gol del pareggio a porta quasi vuota mancatooo”. Ma cosa urla a fare? E poi è basket o calcio? “Tiro per Kevin Love che esceee”. Cosa sarà mai? Succede. “Mani freddissime dei Cavaliers: 9 su 30 da tre”. In effetti per essere al circo Nba mi sarei aspettato uno spettacolo migliore. “Ci pensa Sabonis, ma non sbaglia stavolta. Pari 95. Che meraviglia!!!”. Okay, caro Ciccio, basta che non mi strilli nelle orecchie. “Scelta folleee!!!”. Con tre e. E altri tre punti esclamativi. Adesso chi urla è Paperoga Crespi, il compagno di merende di Tranquillo, che si affretta a spiegare per fortuna un cincinin acquietandosi: “Con questo Oladipo fuori partita perché l’hanno raddoppiato lasciando a Sabonis questo facile tiro?”. E a me lo domandi? Chiedilo a loro o al tuo vicino di banco che sa sempre tutto e che intanto ha ripreso a starnazzare giulivo. “Incredibile difesa di Young, veterano dei veterani da moltissimi anni nella Lega!!!”. Ovvero? Ha semplicemente sporcato un’entrata di LeBron James. La verità è che Ciccioblack può ormai raccontare tutto quello che vuole solo ai minori di dodici tredici anni che lo stanno a sentire a bocca aperta e così fanno indigestione di zanzare e moscerini. Ma con me può urlare finché vuole: comunque non me la dà a bere. Tanto più che la rimessa dal fondo sarebbe stata per Cleveland e invece gli arbitri in divisa da carcerati l’hanno assegnata a Indiana senza consultare l’istant replay. E poi ci lamentiamo dei nostri fischietti. “Palleggio per Oladipo: c’è spazio, la sua finta, va al ferro. Lo stoppa ancora la mano nera del 23eee!!!”. Più nera del nero che prese da Siena e dall’odiatissimo Minucci? Questo l’ha confessato lui, non lo dico io: non me lo sarei mai permesso e non l’avrei mai immaginato. Anche perché mi accusano d’essere diventato troppo buono e sicuramente sto invecchiando. Piuttosto mi ricordo di quella volta in cui proprio Messer Ferdinando volle farmi credere che Paperoga aveva litigato di brutto con Tranquillo e che i due non si guardavano più sul muso. Sì, ma in quale film? “Me l’ha giurato Marco stesso: altrimenti non l’avrei mai preso al Montepaschi”. Sì, come Pietro che rinnegò tre volte Gesù. Tiremm innanz. Che sarà il caso. Piuttosto mentre Ciccio si sgolava: “Eccolo lì, eccolo lì, ancora lui: LeBron Jamesss!!! Questa la vorrei rivedere due o tre o quattro milioni di volte”. Il solito esagerato. A me e al senese Giuseppe Nigro, l’ultimo rampollo di Mamma Rosa, è bastato invece un solo replay per accorgersi che la stoppata del Prescelto su Kehinde Batatunde Victor Oladipo era stata irregolare avendo la palla già toccato il tabellone prima dell’intervento di Lebron. Dunque due punti sacrosanti per i Pacers e 95-97 per Indiana a un lampo dalla fine. Ora i Cavaliers avrebbero vinto lo stesso perché in una manciata di secondi, appena tre, Mago James avrebbe estratto dal cilindro una colomba che è volata nel canestro: 98-95 e 3-2 nella serie per Cleveland. Però queste cose non dovrebbero lo stesso succedere nel terzo millennio e nello strombazzato fantastico mondo della Nba: vero Ciccio? O mi sbaglio? Non credo. Così come Paperoga avrebbe fatto una gran più bella figura se avesse ammesso d’aver visto lucciole per lanterne invece d’arrampicarsi sugli specchi di Facebook e scrivere: “Sono felice. Non hanno annullato la bellezza del gesto di Lebron. La moviola la voglio usare per goderne, non per vedere se l’arbitro ha sbagliato”. E allora adesso chiamo il 118 e giuro che con la Nba su Sky con Bibì e Bibò che ti frantumano i timpani io ho definitivamente chiuso. Anche perché me l’hanno proibito l’otorinolaringoiatra e la Tigre. Piuttosto domani pomeriggio (alle 18.30) sul web federale mi vedrò l’Universo Treviso di Federico Poser (19 punti e 12 rimbalzi) contro la Virtus di Danilo Petrovic (17) nella finale nazionale Under 20 dopo che oggi al PalaRuffini la Reyer ha incredibilmente perso il derby veneto e la Stella Azzurra di Roma è stata piegata dai baldi giovanotti bolognesi. Tirando però le orecchie ai veneziani Antelli e Miaschi che saranno anche due promettenti ragazzini, ma che non possono palleggiarsi addosso in quel modo perché oltre tutto hanno fatto i buchi sul parquet torinese e ora Napoleone Brugnaro dovrà pagare i danni.