Natale con Deborah Compagnoni: è un’idea. Ma anche e soprattutto è lo spot per una cartolina da Santa Caterina Valfurva che alla sua grande campionessa olimpica ha voluto dedicare la pista dei Mondiali 2005 che scende dal Monte Sobretta. Per la prima volta infatti Santa Caterina Valfurva ospiterà a fine anno, il 28 dicembre, una discesa di Coppa del Mondo di sci maschile. Gli azzurri jet, da Dominik Paris a Christof Innerhofer, senza trascurare Peter Fill e Werner Hell, dieci in tutto, sono già da un paio di settimane in allenamento negli States. Per l’esattezza a Copper Mountain, in Colorado. E solo all’inizio della prossima si trasferiranno in Canada per disputare la prima libera della stagione che si correrà sabato 29 a Lake Louise sulla pista nella quale l’anno scorso si è imposto proprio Dominik Paris, al terzo successo in Coppa del Mondo dopo Bormio e Kitzbuhel. La neve artificiale del Nord America è molto diversa da quella dei nostri ghiacciai e paradossalmente è preferita dai nostri discesisti che sono molto più tecnici (e morbidi) che aggressivi. In particolare da Christof Innerhofer che non può strapazzare troppo la sua fragile schiena sulle gobbe in ghiaccio. E comunque Beaver Creek, sempre in Colorado, non lontano da Vail, sarà la sede dei prossimi campionati del mondo 2015 (dal 2 al 15 febbraio). Oltre che della seconda libera stagionale in programma venerdì 5 dicembre. Dopo di che gli azzurri delle alte velocità sugli sci rientreranno in Europa e saranno subito a Santa Caterina Valfurva per testare una prima volta la pista dedicata a Deborah Compagnoni. Sulla quale – l’ho già ricordato – si sono disputati i Mondiali del 2005 con questo ordine d’arrivo: prima la pluricampionessa croata Janica Kostelic, seconda la giovanissima Elena Fanchini a 26 centesimi, terza l’indimenticabile austriaca Renate Goetschl. Tre regine della discesa e del superG ai primi tre posti. Ovvero la conferma che la Deborah Compagnoni è una pista molto tosta e selettiva. Altro che facile! Magari la Stelvio di Bormio è e ha tutta un’altra storia, ma anche questa, nel cuore del Parco naturale dello Stelvio, non scherza e si farà rispettare. Visto che oltre tutto è stata modificata per l’evento dell’ultima domenica di dicembre e la partenza è stata innalzata di 250 metri. Si prenderà infatti il via ai 2690 metri del Crap dal Ricc. E si arriverà in paese dopo un tracciato di circa tre chilometri e un dislivello di poco inferiore ai mille metri, superiore cioè, tanto per capirci, a quello della mitica Streif di Kitzbuhel che è di 860. Ho lasciato comunque che fosse la stessa Deborah Compagnoni, da me raggiunta a Treviso nel corso di un’interessante iniziativa regionale, di cui lei è madrina d’eccezione, e d’eccellenza, a descriverci la sua pista con la semplicità e la gioia di una bella donna che è sempre stata orgogliosa delle sue origini valtellinesi. “Per me sarà un percorso di cari ricordi, per i campioni della libera invece una gara molto complicata, ma comunque piacevole e completa, oltre che per tutti nuova e diversa. Il primo tratto è stretto tra le rocce, ma poi la pista, dopo un paio di tornanti secchi, si apre sui prati dove non mancano i muri e i salti. Infine la discesa tra i boschi dove si potrà curvare parecchio: dipende dal tracciato che disegnerà il Tino”. Ovviamente Pietrogiovanna. L’appuntamento è così già per la sera di Natale. Quando le squadre nazionali raggiungeranno Santa Caterina Valfurva e alle ore 20 è stata fissata la riunione dei capisquadra. A Santo Stefano e il giorno successivo sono invece previsti alle 11.45, ovvero allo stesso orario di partenza della gara di Coppa del mondo di domenica 28 dicembre, i due allenamenti cronometrati della discesa. Mentre sabato, alle 18.30, in piazza Magliavaca, è in programma il sorteggio dei pettorali con Deborah Compagnoni testimone e madrina dell’attesissima festa di cui tutta la Valtellina va fiera.