Ho chiuso il primo capitolo sui Mondiali in Brasile con un 4 a Pierluigi Collina e non ve ne ho spiegato la ragione. Rimedio subito. Però è bene che sin d’ora sappiate che per me e per tutto il popolo juventino l’arbitro bolognese che da piccolo tifava Lazio, e ha continuato a farlo sino a 50 anni suonati, sarà sempre nella lista dei miei bocciati eccellenti. Detto questo, non so neanche se il designatore dell’Uefa sia a Rio o a San Paolo, penso di sì, e se abbia armato Yuichi Nishimura nella rapina di ieri sera ai danni della Croazia, spero proprio di no. Mi hanno detto però che corra il rischio d’essere lo stesso indagato assieme a Sergio Cragnotti, Massimo Moratti e Luciano Gaucci, i suoi compagni di merende in quel terribile pomeriggio del 14 maggio 2000 nel corso del quale un terribile nubifragio s’abbattè sullo stadio di Perugia. Me li hanno infatti di nuovo segnalati tutti e quattro presenti alla quindicesima edizione del premio “Amici del cuore di Lazio e Inter” che ogni metà di maggio per l’appunto si svolge alternativamente a Formello o ad Appiano Gentile, e che da tre lustri è sempre vinto da Pierluigi Collina. La qualcosa francamente mi suona un po’ strana. O forse mi sbaglio. La magistratura sportiva ha comunque aperto un’inchiesta che conta stavolta di chiudere in tempi assai brevi. Cioè entro e non oltre il duemila e settantasei. Me lo auguro. Intanto posso solo garantirvi che Alex Del Piero è sbarcato al Marco Polo di Tessera a mezzogiorno. Minuto più minuto meno. Proprio mentre Giorgio Orsoni dava le dimissioni da sindaco di Venezia. E ha poi raggiunto all’ora di pranzo il grattacielo nella Pineta del Lido di Jesolo dove soggiornerà per un paio di settimane nell’attesa di sapere che fine farà l’Italia ai Mondiali in Brasile. Se infatti gli azzurri dovessero passare il primo turno, della qual cosa non sarei troppo sicuro, non è escluso che l’ex Pinturicchio, che alla Juve non vogliono più vedere neanche dipinto, possa raggiungere la vicina Bibione che dista da Jesolo una mezzoretta in macchina conoscendo la strada. A Bibione non si vede il Mondiale, come vi ho già spiegato, e quindi i Del Piero potrebbero raggiungere un accordo stavolta con la Rai e col comune di San Michele al Tagliamento. Ovviamente non gratuitamente: questo mai. Alex era accompagnato dalla moglie Sonia, i figli Tobias, Dorotea e Sasha, il fratello Stefano, due guardie del corpo che montavano i monopattini e gonfiavano i salvagenti, un fotografo e la tata. Buone vacanze. Mentre io sudo e gratuitamente soffrirò assieme a voi nelle vesti del tagliatabarri o del taglia tabarri, si può scrivere in entrambi i modi, inviato a Rio de Janeiro per sparlare di quasi tutti e spettegolare sui Mondiali del balao, leggi balon. Cominciando da Neymar che non mi entusiasma neanche un po’ anche se alla Croazia ha segnato due gol con la complicità del portiere Pletikosa che sul primo si è tuffato in ritardo e sul rigore mi è sembrato un’autentica mozzarella di bufala. Però ha due top model per fidanzate da schianto: una è Bruna Marquezine col culo di pietra e l’altra è Gabriella Lenzi con due pere così. E allora è molto probabile che per me abbia parlato l’invidia. O no?