Poi non ditemi che ce l’ho con Sky, ma ha in esclusiva le partite della nazionale di basket e non le mostra dopo che da qualche anno ha anche rinunciato ai diritti dell’EuroLega e della serie A. Eppure Francesco Bonfardeci, il decimo di dieci fratelli che si chiamano Bonfaruno, Bonfardue, Bonfarte e così via, era a Trento per la Trentino Cup con il nonno (senza nome) di Heidi, il mitico Davide Pessina, attualmente solo trentesimo nella classifica della Banda Osiris ma che avrà modo di risalire la china durante i Mondiali di Cina che inizieranno alla fine di questo mese. E solo all’ultimo momento la tivù di Murdoch ha deciso di trasmettere il ritorno di Europa League tra la squadra ungherese del Debrecen e il Torino di Walter Ego Mazzarri forse proprio perché Papà Urbano Cairo ha fatto la voce grossa. Però il mio discorso è un altro e la domanda che vi rifaccio non poi tanto campata in aria: se Sky gioca al risparmio perché gli abbonati dovrebbero continuare ad ingrassarla specie d’estate quando anche oggi in prima serata proporrà nei canali dello sport il beach-soccer da Sant’Elpidio, Stoccarda-Napoli di trent’anni fa e Los Angeles Clippers-Golden State della scorsa primavera? Voglia di basket saltami addosso: ti prego in ginocchio e a mani giunte, magari con una molletta che mi chiude il naso e non mi fa sentire l’aria malsana che si continua a respirare tra le disperate diciassette società della Lega senza un main partner per il campionato. Altrimenti mi perdo di nuovo tra i salvinisti e finisce che strozzo qualcuno. Però anche questo benedetto Giancarlo Giorgetti cosa s’impiccia degli affari del Coni? Dei quali ne capiscono poco persino i giornalisti specializzati della politica sportiva che si sono pure fatti in quattro per spiegarmi la diatriba tra lui e Giovanni Malagò ottenendo però risultati francamente molto modesti. E comunque io sarò anche duro di comprendonio, ma per partito preso sto sempre dalla parte del presidente del Coni. Anche se ha contro Angelo Binaghi (tennis)? A maggior ragione. O Giannino Petrucci? E perché no? Il Giannino ballerino adesso danza con Giorgetti che, a prova contraria, è un sottosegretario della Lega del Carroccio con delega allo sport e quindi non dovreste neanche più chiedermi come la penso. Dal momento che dovreste ormai saperlo che i salvinisti io li mando tutti al diavolo senza nemmeno guardarli in faccia. Sono stato chiaro? Spero di sì. Tanto più che già una volta Giorgetti tolse il saluto per tre mesi a Petrucci e lo rifarà – c’è da scommetterci – se di nuovo gli arbitri federali dovessero fischiare a sfavore della sua Varese come fecero due inverni fa a Masnago in una partita (persa) con la Segafredo Zanetti. Tornando a Sky, aggiungo che mi pare immorale che anche il triangolare amichevole Salernitana–Bari–Reggina di stasera sia “disponibile solo in pay per view a 6,99 euro” come del resto Marsiglia-Napoli di domenica a 10 euro. Mentre, ritornando alla Trentino Cup, ricordo che ieri l’Italia di MaraMeo Sacchetti ha spezzato le reni anche alla Costa d’Avorio con Luca Vitali e Moraschini all’asciutto di punti e Della Valle e Cinciarini con un solo canestro a testa. Auguri. Ma per fortuna ci sono le due pecorelle smarrite, Daniel Hackett e Alex Gentile, che, rientrate all’ovile, hanno salvato una squadra che senza gli Nba e il generoso Datome è sul serio poca roba. Intanto Giannino si lamenta perché gli sono stati segati i contributi del Coni per la high school, ma il segretario Carlo Mornati gli ha subito risposto che “la sua è solo spiacevole dietrologia” dal momento che questo provvedimento è stato preso nei confronti di tutte le federazioni che hanno dei centri di preparazione olimpica proprio per i tagli alle spese previsti dalla nuova legge Giorgetti. E quindi Petrucci se la prenda con il tifoso varesotto e non con Malagò. Tanto più che la Federbasket non pare passarsela poi così male se nell’ultimo consiglio ha stabilito i compensi per gli allenatori delle nazionali e in particolare quello del cittì Sacchetti (nella foto) che per il part-time percepirà 290mila euro all’anno per altri due anni. Spero lordi. Mentre Andrea Capobianco, che alla guida della under 20 azzurra è arrivato tredicesimo agli ultimi Europei salvandosi per il rotto della cuffia dalla retrocessione in serie B, prenderà 150mila euro all’anno per sostituire Boscia Tanjevic nel ruolo di responsabile di tutte le squadre giovanili. Ovvero più di un allenatore di serie A. A parte Ettore Messina, Sasha Djordjevic e (forse) Walter De Raffaele e MaraMeo. Non ci posso credere.