Pulcinella, aiutami: dove sono sbarcato? “A San Giovanni a Teduccio”. Dove è nata mia mamma. “Questa non la sapevo. Dunque sei napoletano?”. No, sono Pantalone. “Ma se non porti neanche il pizzetto”. Però ho il naso adunco come Massimo Ugolini che mi piscia in bocca quando sono raffreddato. “Mi prendi in giro?”. Quando mai? “Dimmi allora: da dove vieni?”. Da Marte. “E lassù cosa ci sei andato a fare?”. Mi ci ha mandato il Corrierino dei piccoli per un’inchiesta coi marziani sulla squadra stellare che è il Napoli di Marx Sarri. “E cosa ti hanno raccontato?”. Veramente su quel pianeta molto evoluto nessuno sa chi sia Sarri. “Ma come?”. Te lo giuro. “Ma dove vivono?”. Per l’appunto su Marte. E sono tutti intertristi. “Poveretti”. Effettivamente da sei o sette anni non è che se la passino troppo bene. “Però adesso hanno Spalletti”. Lui sì che lo conoscono. Del resto, se lo guardi bene, gli mancano solo le antennine che gli spuntano dalle orecchie aguzze e poi è tale e quale a loro: calvi e con gli stessi occhi spiritati. “Non ci avevo mai pensato. Però adesso che me lo hai fatto notare devo ammettere che non ti sbagli”. Così come, se ti dico che quest’anno il Napoli vince lo scudetto, mi devi credere. Anche se un po’ mi spiace per l’Inter. “E la Juve dove la metti?”. Vuoi dire la Rubentus? “Scusami, mi ero sbagliato”. La Rubentus ha dei grossi problemi con Higuain. “Ma se ha segnato cinque gol in dieci giorni?”. E’ vero, ma è disperato: perde i capelli e non vorrebbe somigliare pure lui ai marziani e a Spalletti (nella foto, ndr). “E la Roma?”. Lasciamo perdere. “Perché non ne vuoi parlare?”. Perché poi dicono che ho le traveggole e prendo lucciole per lanterne. “Per esempio?”. Il rigore dell’1-0 e della vittoria sul Crotone. Kolarov si tuffa come Cagnotto cercando la gamba di Mandragora e l’arbitro Manganiello abbocca. “Manganiello mi pare di conoscerlo”. E’ un bravo fischietto di Pinerolo gran tifoso del Toro. “Ma non c’è il Var?”. O la Var come la chiama ormai solo Mamma Rosa? “La chiama così perché forse è un po’ zoccola”. Questo lo dici tu e te ne assumi tutte le responsabilità. E, comunque sia, Manganiello non si è avvalso dell’aiuto del Var. “Se è per questo neanche Irrati in Roma-Inter 1-3 alla seconda di campionato su una falciata di Skriniar in area ai danni di Perotti”. Di nuovo ti sbagli. “Ovvero?”. Irrati chiese lumi a Orsato e il vicentino davanti al Var gli rispose che non era calcio di rigore. “Dunque cosa vuoi dire?”. Che il Var è una creatura dell’Inter e che Orsato non ha le mutande giallorosse. “E nemmeno a strisce bianche e nere”. Questo è poco ma sicuro. Piuttosto non ti è sembrato ieri che Manolas abbia segnato il 2-3 con il pugnetto? “La Gazzetta sostiene con la spalla”. E il Var cosa ha detto? “Il Var al Franchi di Firenze è stato per tutto il pomeriggio spento”. Ah, ecco. Mi pareva. Semmai, caro il mio Pulcinella, perché hai quella faccia triste: mica il Napoli ha perso a Verona? “No, però ha pareggiato e ora la Juve è a un punto”. E se Dybala non avesse sbagliato due rigori sarebbe addirittura davanti di due. Ma la Rubentus, come la chiama lo Zio Aurelio De Laurentiis, è una squadra ormai alla frutta che non diverte e segna con il contagocce: appena 35 gol in 12 giornate. Vuoi mettere il Napoli? Avrà anche perso cinque delle ultime sei partite in Champions, ma è la squadra che gioca il miglior calcio nell’universo. “Difatti mi stupisce che su Marte non conoscano Sarri”. Forse perché non piange mai. “Ma se ha già ricominciato a piangere per la sosta?”. E gli vuoi dare torto? La Juve non dà mica i suoi giocatori alle nazionali. “Mi stai prendendo per il cesto?”. Ma va. E poi Sarri ha perso Milik e Ghoulam. “E chi sono? Due dolci al latte?”. Tu scherzi, ma al mondo non ci sono un bomber e un terzino più forti del polacco e dell’algerino. Parola di Walter Veltroni. Pardon del suo figlioccio Paolo Condò, il buonista di successo di Sky. “Sarà, però la Juve ha vinto l’anno scorso il sesto scudetto di fila senza Marchisio e Pjaca e non ho mai sentito Allegri una sola volta frignare.” Ma vuoi mettere Max Acciuga con Sarri? “Io no”. Sarri è un Dio in terra. Anche se marxista. “E quindi? Mangia i bambini?”. Ma dai. Queste fesserie lasciale dire al Cainano d’Arcore. Piuttosto non so se Sarrai potrà mai sedere alla sinistra del Padre. “Perché a destra chi c’è seduto?”. Lo zio Aurelio, santo e casto. “Però regalava i biglietti ai tifosi in odore di camorra”. E’ assolutamente falso. Solo la Rubentus è accusata di fare queste cose. Ma con la ’ndrangheta. Mentre al Napoli al massimo lo facevano i giocatori (quali?) con quei galantuomini dei fratelli Esposito.