Esagerati come sempre. Altrimenti che italiani saremmo? Buoni da niente sino all’altro giorno, sconfitti dall‘Irlanda, adesso siamo già campioni d’Europa. Prima ancora di battere la Germania tra tre giorni. Tanto più che la storia, magistra vitae, ci ricorda che mai nelle partite che contano siamo stati eliminati dai tedeschi. E così, pure io fingendo di fidarmi dei corsi e ricorsi storici, salto il fosso e corro subito a vedere quale sarà l’avversaria degli azzurri nella semifinale del Vélodrome di Marsiglia la sera del 7 luglio: la vincente di Francia-Islanda, quindi la Francia. Perché Asterix e Obelix non sono mica fessi come i figli della regina d’Inghilterra. Che piacciono ormai solo a Nicola Ruggero e Massimo Marianella. Il quale, come mi ha fatto notare un caro amico napoletano, ha una parrucca uguale a quella del Conte Antonio. Sperando che non gliela abbia soffiata di notte mentre il cittì dormiva. Se dorme, ma non credo. “Godemos”: un buon titolo. Peccato che l’abbiamo pensato in tanti. Da Mamma Rosa a Tuttosport. Meglio La Stampa (“Vamos”) di Repubblica (“Le furie azzurre”). Grigio come sempre il Corriere: “La Spagna siamo noi”. Ma per fortuna che c’è Sconcertino. Che da solo gioca al biliardo, non è di grande compagnia, ma è il più simpatico che ci sia. Perché ve le racconta bene e nessuno gli dice mai niente. Bevendo barbera. Anche con questo caldo. “Abbiamo tirato in porta solo noi” ha scritto Sconcerti Mario. Difatti Buffon non c’era tra i pali e non è stato un gatto sul tiro ravvicinato di Piqué: era al bar con gli amici del Riccardo e insieme hanno visto il 2-0 con la Spagna in tivù. Poi si è fatto portare da Rinaldo il veneziano un paio di piattini di cicchetti, che in Iberia chiamano tapas, e ha giocato a tressette con il morto. Brindando a champagne e scanzonando Gaber. Insomma ha fatto tardi ed è rincasato che era mezzanotte. Anzi, lo era. Un po’ alticcio. Dove l’aspettava preoccupatissima Ilaria. Con Leopoldo Mattia in braccio e la scopa in mano. Che gliela avrebbe anche volentieri data giù per la testa se sabato Gigi non dovesse affrontare la Germania di quell’ottuso di Joachim Loew. Il quale l’ultima volta però gliene ha fatti ingoiare quattro. Di gol. A firma Kroos, Goetze, Hector, Ozil. Ma era un’amichevole. Giusto. Me ne ero quasi quasi dimenticato. Però la Gazzetta è stata oggi persino più esagerata di Sconcertino domandandosi in prima pagina se è Conte Antonio il miglior allenatore non dico d’Europa, che è scontato, ma della terra. Aveva forse ancora qualche dubbio? Io no. E semmai era stata proprio Mamma Rosa a farmeli venire negli ultimi due anni. Quando ad ogni scudetto di Max Allegri si chiedeva se fosse meglio la Juve dell’Acciuga di Livorno o quella del Parrucchino di Lecce. E si dava una risposta che non ammetteva repliche: la Signora di Allegri. Ohibò. Mettiamoci d’accordo però. Una volta per tutte. Almeno Tuttosport, nell’attesa che Buffon torni in porta e non si perda di nuovo in qualche bar, è tornata ad occuparsi di mercato e di gossip bianconeri: “La Juve allontana Higuain dal Napoli”. Ma va? E chi l’ha detto? Il fratello del Pipita. Ah. Ma se ne riparla a fine contratto. Cioè nel giugno 2018. Campa cavallo che l’erba cresce. E intanto? “Pjanic dopo la maglia cambia pure la fidanzata”. Mentre la bella di Dani Alves, che fa la modella, sfila in passerella e tutti restano a bocca aperta. E stavolta non è esagerato: ha davvero un fondo schiena mozzafiato.