Fatemi capire: ora Fitipaldo è scarso e va subito cacciato?

sole

Mi raccomando: è molto brutto, non fatelo più. “Ti sei svegliato male?”. No. Anzi, ho dormito come un ghiro. “E allora con chi ce l’hai stamattina?”. Solo con quei varesini che hanno buttato giù dal carro dei vincitori a calci sul sedere il povero Canfora. “Canfora chi?”. Massì Mario. Quello che affettuosamente chiamo C10H16O. “Che è la formula della naftalina”. No, della canfora. Della quale faccio uso come olio per sfiammare l’intestino crasso. “Grasso sarai tu”. Ho detto crasso. Oggi proprio non ci intendiamo. “Pare anche a me. Capita. E comunque non capisco perché all’improvviso ti sei messo a difendere Canfora”. Perché mercoledì sulla Gazzetta ha cantato le lodi di Attilio Caja. “E quindi? Peccato che solo quindici giorni prima assieme a Massimo Oriani avessero stroncato Artiglio e tutta Varese con un ingeneroso quattro e mezzo nella pagella del primo trimestre”. Verissimo. Però tu neanche puoi sempre prendere per oro colato tutte le pallonate che spara ogni giorno Mamma Rosa che è più volubile del tempo. “Sarebbe a dire?” Che ride se oggi c’è il sole e piange se domani piove. “E perché allora la continui a comprare?”. Perché mi diverte troppo. Persino più di Maurizio Battista quando si prende gioco dei titoli dei giornali o di Checco Zalone in Sole a catinelle. “In effetti sino a metà dicembre andava scrivendo che l’Inter cinese avrebbe potuto vincere lo scudetto, mentre adesso che la squadra nerazzurra è quarta in classifica a 13 punti dal Napoli, e a una dozzina dalla Juve, parla di disastro assoluto e rovescia tutte le colpe addosso alla famiglia Zhang che ha investito solamente più di mezzo miliardo di dollari per rinforzare l’Intertriste e deludere l’inconsolabile Lucianino Spalletti”. E poi hai ancora il coraggio di dirmi che non è buffa? Oppure, tornando al basket, che sarà meglio, ti ricordi quale voto diedero Canfora e Oriani due settimane fa alla Sidigas di Sacripantibus? “Se non sbaglio il più alto con Brescia: otto”. Non ti sbagli. E, se vuoi, ti leggo anche cosa hanno scritto sul club irpino che è nelle simpatie del napoletano C10H16O. “Sono tutto orecchie”. Ecco, ho trovato il ritaglio tra una montagna di carta. Nel quale si racconta di una Avellino che “gioca a memoria, difende alla grande e non è dipendente da Rich, la guardia riportata in Italia dopo tre annate in Francia. Wells, Scrubb e Ndaye sono tre scoperte super, per non dire dei collaudati Filloy, Fitipaldo, Fesenko, D’Ercole, Zerini e l’incredibile Leunen, il collante. E manca ancora Lawal. Al momento è sicuramente da finale”. Martedì invece sempre Mamma Rosa questo ha scritto dei lupi di Pino Sacripanti: “I campioni d’inverno sono in difficoltà, non tanto per i quattro stop di fila tra campionato e Champions, quanto per la delusione Fitipaldo che da play è diventato un peso. E i tifosi ora attendono il grande colpo di mercato di patron De Cesare per proseguire nel sogno scudetto”. Hai capito? “Vuoi forse dire che presto la Sidigas farà la stessa fine dell’Inter?”. No, ma che adesso le colpe siano tutte dell’uruguagio o di De Cesare qualora non mettesse mano al portafoglio con tutti i soldi che ha già speso per Avellino mi sembra esagerato quanto ingeneroso. “Eppure anche tu ti eri sbilanciato e avevi parlato di una Sidigas possibile finalista tricolore”. Hai ragione. E non mi nascondo dietro a un dito. Però non posso nemmeno dimenticare come Rich e compagni hanno vinto con i campioni d’Italia della Reyer e a Milano all’overtime e all’ultimissimo secondo. “D’accordo. Ma è anche vero che domenica Dio solo lo sa come hanno perso dopo un altro tempo supplementare con la Germani di Diana. Perdiana e per dirindirindina”. E per una tripla di Michele Vitali che, se la ritenta altre cento volte, ne sbaglia almeno novantanove. “Questo è il bello della pallacanestro”. Già. Come quello della diretta: mi sembra d’averla già sentita dire da qualcuno. “E non mi dici niente di Milano?”. Magari domani perché non ho ancora visto la partita di ieri in EuroLega. So che ha vinto a Barcellona e che Vincenzo Di Schiavi è molto rammaricato perché è una vittoria arrivata troppo tardi. “Ma Di Schiavi non è quello che lunedì ha scritto non una ma due volte che l’Armani di Pianigiani,  triturata dalla piccola Openjobmetis, è una squadra indecente in difesa e farfallona in attacco?”. Sì, proprio lui. Ma questo è il bello della Gazzetta più lunatica di un voltagabbana come Luigi Compagna. “Che sarebbe?”. Ora vuoi sapere troppo. E comunque cercalo in Parlamento: lo troverai senz’altro. “Intanto la Fiat ha fatto il colpaccio prendendo Vander Blue, ex guardia dei Lakers“. Che le sarà costato l’occhio della testa. Ma adesso riuscirà a trattenere Vujacic e soprattutto Patterson?”. E’ tutto da vedere.