Deve vincere il Brasile e allora tutti a Bibione senza la Rai

Pronti via ed è subito un furto in piena regola. Anzi, proprio una rapina a mano armata: vittima la Croazia, mandante il Brasile. Che poi il rapinatore indossasse il passamontagna non importa: quanti arbitri volete che ci fossero a Sao Paulo con gli occhi a mandorla? Si chiama Yuichi Nishimura, ha 42 anni ed è giapponese di Tokyo. Incensurato o quasi: da quattro anni doveva infatti farsi perdonare dai brasiliani l’espulsione di Felipe Melo. Vampiria, ieri oscenamente vestita di un celeste pallido che avrebbe voluto essere azzurro, oggi gli ha dato 4,5. Mentre Maurizio Crosetti di Repubblica addirittura 5. E l’inviato della Stampa? Cosa volete che sappia? A me sotto al portone di casa hanno infilato un giornale in cui nelle pagine dello sport si parlava di tutto, persino de Er Viperetta che ha comprato la Doria e di tal Albertengo che è nel mirino del Toro. Per la serie: e chi se ne importa? Di certo non comprerò più la Stampa almeno sino alla fine del Mondiale. Cosa volete infatti che me ne faccia di un quotidiano che chiude la prima edizione all’ora in cui vanno a letto le galline? Quanto a Crosetti, si è negli ultimi tempi evidentemente imborghesito. Lucianone Moggi di lui un tempo diceva: non l’hanno battezzato nell’acqua santa ma in quella avvelenata con una boccettina di cianuro. E comunque, ragazzi, forza e coraggio. Lo so che fa caldo, ma a prova contraria i voti vanno dall’1 al 10. E non dal 4 all’8. Quindi un bel 2 in pagella, e pure largo di manica, visto che siamo appena al primo giorno di scuola, a questo killer giapponese di nome Nishimura non glielo toglie nessuno. Avrebbe già dovuto mostrare il rosso a Neymar sullo 0-1 perché il n. 10 del Brasile, al quale Pelè dovrebbe fare causa per appropriazione indebita, con la coda dell’occhio aveva preso la mira e con il gomito aveva centrato in piena faccia il povero Modric. Ha poi regalato un rigore a quel ladrone di Fred e ha fischiato un fallo a Olic, che solo Marchegiani ha visto, sullo spompatissimo Julio Cesar probabilmente temendo che la Croazia potesse segnare il 2-2. Però adesso ditecelo chiaro e tondo che il Brasile deve vincere questo Mondiale a qualsiasi costo rubando come Galan e i quaranta politici veneti di destra (soprattutto) e di sinistra. Così ce ne possiamo subito andare tutti al mare. Magari a Bibione, dove non si vede la Rai perché con il passaggio al digitale non arriva il segnale della tv di Stato che contemporaneamente oscura Sky. O anche a Jesolo, dove si esibirà domani a mezzanotte in piazza Mazzini il grande Alex Del Piero sempre che non succeda quel che è accaduto dalle 22 di lunedì alle 6 di martedì quando tutto il paese è rimasto senza luce per otto ore intere. Nel qual caso, cioè d’improvviso black out, Del Piero beccherebbe lo stesso i soldini da Sky e dal Comune lagunare? Da Murdoch di sicuro. Mentre al resto penserà il fratello Stefano. Riassumendo ecco dunque i bocciati del primo giorno: Luca Marchegiani (4), i fratelli Del Piero (5), Nishimura (2), la Stampa (3), la Rai digitale (2), Fred (4.5), Criceto Cerqueti (5-) e Pierluigi Collina (4).