Dal macellaio Vecino troverete lo stinco di Mandzotin

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Ma cosa ci parlate ancora a fare? Non sanno quello che dicono e, meno che meno, quello che scrivono. Ci sono poi gli juventini che non sopportano Allegri e i giornalisti che addirittura lo odiano. E questi sono il peggio del peggio: semplicemente disgustosi. Ma di loro parlerò magari domani se ne avrò tempo e voglia. E non andrò al mare di Capri in barca coi fratelli napoletani. Piuttosto il suo nome è Francesco e il cognome Ceniti: non lo conosco, ma son sicuro che scrive sulla Gazzetta. Che qualcuno chiama Cacchetta. Ed in effetti un po’ puzza. Soprattutto da quando Papà Urbano, presidente del Toro, si è unito in matrimonio a Mamma Rosa, tifosa sfegatata dell’Inter, e ha licenziato a ciel sereno due vicedirettori, Umberto Zapelloni e Stefano Cazzetta, che avevano il solo torto d’essere più bravi di tutti gli altri. Questo Ceniti non ha niente di meglio da fare nella vita che occuparsi di fischietti e quindi dovrebbe almeno sapere quello che nel Vicentino non è un mistero e cioè che Daniele Orsato, arbitro di Montecchio Maggiore, tifava da bambino per la Beneamata come del resto Gianluca Vialli. E difatti, ora che è diventato grande, e internazionale, porta comunque sempre addosso le mutande nere e azzurre a righe quando non sono a pallini. Adesso il moviolista della Cacchetta o di Cairo, scegliete voi, ha bocciato Orsato con un bel quattro in pagella e sono per una volta eccezionalmente d’accordo con lui. Perché aveva punito solo con il cartellino giallo l’intervento violento di Vecino “con i tacchetti piantati sullo stinco” di Mandzukic e aveva convalidato nel primo tempo il raddoppio di Matuidi in chiaro fuorigioco. Poi ci sarebbero stati ancora un paio d’altri erroracci da matita blu: per esempio un rigore (Higuain trattenuto in area) a favore della Juve o la seconda ammonizione per Pjanic, ma pure l’espulsione di Skriniar per la  spallata alla schiena del Pipita lanciato a rete nei minuti di recupero finali. Però che Ceniti abbia giudicata “arancione” l’entrata carogna dell’uruguagio alla caviglia del bisonte croato fa pari soltanto con la malafede totale dello Zio Bergomi che andrebbe lui sì licenziato da Sky su due piedi e pure per giusta causa. “Vero Fabio?”. Difatti vorrei prenderli entrambi per le orecchie e portarli a vedere sul banco del macellaio Vecino a quale prezzo ha messo in vendita lo stinco di Mandzotin: 380 mila euro al chilo e poi ditemi se non è caro. Oppure devo leggervi ad alta voce l’ultimo bollettino ufficiale del club bianconero affinché anche Marco Cattaneo e i suoi odiosi ospiti, in primis Massimo Ambrosini, capiscano quante puttanate a raffica hanno sparato ieri sera nel salottino di Sky Calcio Live? Eccolo: “Mario Mandzukic è stato sottoposto la scorsa notte a intervento di sutura chirurgica con anestesia locale a seguito della profonda ferita lacero contusa rimediata ieri dopo la brutta entrata di Vecino che è costata al giocatore nerazzurro l’espulsione dal campo. Complessivamente gli sono stati applicati una decina di punti tra interni e esterni”. E non credo serva aggiungere altro se non ricordare che Max Allegri ha fatto benissimo, nella pancia di San Siro, a mandarli tutti quanti a quel paese. Cominciando da Cattaneo e Daniele Adani, i più ottusi e insistenti. E finendo col dire: “Qui mi fermo e non dico più niente. Per me il calcio è un’altra roba, ma voi fate bene ad andare avanti con le vostre teorie e i vostri schemi. Però io non vi seguo e vi saluto”. Caro Acciuga, tu non lo sai, ma sono un paio d’anni in cui ti voglio più bene di Ambra e ti vorrei allenatore della Juve a vita. Anche se probabilmente non vincerai questo scudetto e nemmeno il prossimo: ne hai comunque vinti già troppi per quei poveri ingrati di Tony, Giancarlo e Adriano. Di cui non faccio per ora i cognomi perché sono colleghi e una volta anche miei amici gobbi. Che ovviamente sostengono che il miglior calcio della terra lo gioca il Napoli di Marx Sarri e di Maradona Insigne. E che l’Inter cinesina di Spalletti è soltanto sfortunata. Anche se per il settimo anno consecutivo rischia di non giocare la Champions. Contenti loro, contenti tutti. E io molto più di loro. Soprattutto se i Pulcinella dovessero scivolare a Firenze su qualche buccia di banana…