Stasera c’è Tiger che torna sui green, in Arizona, nel deserto tra i cactus, dopo un sacco di tempo. E dopo che a Cortina d’Ampezzo gli ho rotto un dente davanti con il putter, ma non ditelo a nessuno perché è una cosa che deve rimanere tra me e lui e non vorrei che facesse di nuovo il giro del mondo. Come è accaduto quella notte di fine novembre del 2009 quando la bella Elin Nordegren, modella svedese senz’altro più affascinante di Lindsey Vonn, scoprì il tradimento dell’allora marito con la pr newyorkese Rachael Uchitel. Galeotto fu l’sms, e chi lo scrisse, anche settecento anni dopo Paolo e Francesca (Inferno, Canto V). Insomma, per farla breve, Tiger Woods, spaventatissimo, prima si chiude in bagno chiedendo aiuto all’amante: è un classico. Poi tenta la fuga di soppiatto. Ma la moglie lo aspetta dietro l’angolo non con la scopa in mano, come succede nove volte su dieci in questi casi, ma ovviamente con una mazza da golf. Con la quale anche gli sfascia i vetri del fuoristrada nel quale l’infedele s’era rintanato. Questa è invece la fedele ricostruzione dei fatti resa pubblica dopo qualche giorno dalla polizia di Windermere, nei sobborghi di Orlando, in Florida, che però non ha mai precisato con quale ferro, c’è chi dice il sei e chi il sette, Elin assalì Tiger dopo averlo preso a pugni e a schiaffi. E avergli, forse, spaccato, oltre alle labbra, anche un (famoso) dente davanti. In verità oggi non avrei voluto scrivere di golf. Semmai domani. Né di sci o di calcio. A proposito, en passant, quand’è che Acciuga Allegri capirà che la Juve deve giocare con tre dietro e cinque a centrocampo per permettere a Pirlo d’aprire il gioco magnificamente sugli esterni? Prima o dopo Pasqua? Quanto allo sci c’è ancora un po’ di tempo: i Mondiali di Vail non cominceranno infatti prima di martedì prossimo (alle 19) con il superG delle donne e la morosa di Tiger, Lindsey Kildow, sposata Vonn ma divorziata da Thomas, grandissima favorita. Lo so, sto facendo un bel minestrone di sport, gossip e palle varie. Ma le notizie mi piovono addosso ed è più forte di me: non riesco a schivarle. Per esempio, saltando di palo in frasca e parlando di pallacanestro, in Cleveland-Portland non c’è Lebron James che, cadendo, s’è ammaccato il polso destro, ma i Cavaliers di David Blatt hanno lo stesso allungato la serie di vittorie, che ora sono otto di fila, con una mostruosa prestazione di Kyrie Irving, l’australiano col numero 2 sulla maglia che dopo sette padelle praticamente non ha più sbagliato un tiro: 11 su 19 da tre, 55 punti in tutto e soprattutto la bomba sul 94 pari a 6’’ dalla fine che ha fatto saltare in aria i Trail Blazers. Questa è la Nba. Questo è basket. Qualche volta devo dare anche ragione a Coniglietto Tranquillo e alla sua confraternita. Di bomba in bomba, l’appuntamento è con Tiger alle 21 su Sky Sport 3. Ci sarà anche Francesco Molinari, il nostro numero uno, al suo terzo torneo nel circuito americano dopo che la settima scorsa è stato buon decimo nell’Humana (con l’acca davanti, mi raccomando) Challenge in California a La Quinta, come il reggiseno che portano con disinvoltura Manuela Arcuri e Charlotte Caniggia, la bomba sexy e figlia del vicampione del mondo argentino nel ’90 a Roma, che parteciperà all’Isola dei famosi con Rocco Siffredi. Evviva. Invero nell’isola dell’Honduras ci avrei visto bene anche Gianmarco Pozzecco. Meglio che su una panchina. Ma non si può aver tutto dalla vita. Intanto il minestrone è pronto con l’ultima (brutta) notizia del giorno: Matteo Manassero, in crisi nera, nonostante abbia da poco mollato la giovane e storica morosa trevigiana, ha chiuso il primo giro dell’Omega Dubai al 130esimo posto, ovvero ultimo, con un orribile 79 (+7) a 15 colpi dai leaders e a 11 dal diciottenne Renatino Paratore. E allora cosa devo pensare? Che non era colpa della bella Annetta se il fenomeno veronese da un anno non centra più una buchetta. Ma semmai del suo maestro, Alberto Binaghi, che ha voluto cambiargli un giorno per l’altro il driver e lo swing?