Che fine ha fatto Del Piero? E chi lo sa? Doveva essere quest’estate l’asso nella manica di Sky. E’ finito invece in panchina prima ancora che scendesse la nebbia sulla Padania. Riserva di Mauro (Massimo), Costacurta, Marocchi e Boban, ma persino di Marchegiani, Adani e Ambrosini. Ma si può? E così per la vergogna si è dato alla macchia. O al golf. L’accusa che gli viene mossa dalla tivù di Murdoch è che Alex non spacca lo schermo. Come del resto l’amico Paolo Condò, ex Gazzetta dello sport. Basterebbe allora un martello. O anche solo un sampietrino. Ma evidentemente c’è dell’altro. Forse costa troppo. Forse non dice mai niente d’interessante. Forse non piace a Pavel Nedved. Non lo so. Anche se a me francamente Del Piero non manca neanche un po’. Pure Massimo Gramellini è in crisi patocca. Come sino a poco tempo fa anche Giorgio Chiellini. Succede: nel senso che accade. E prima o poi passerà. Mario Calabresi succede invece sul serio a Mauro (Ezio) e dopo La Stampa dirigerà anche Repubblica. Dalla quale se ne andranno Adriano Sofri, ed è facile immaginare il perché, e Eugenio Scalfari dopo quarant’anni. Per la terza settimana di fila Chi s’occupa in prima pagina di Andrea Agnelli che stavolta litiga in strada con l’ex moglie. Che si chiama Emma Winter. Ossia Viva Inter. Ecco una buona ragione e una giusta causa per separarsi. Degli amori dell’Agnellino s’interessa tutti i giorni anche Tuttosport. E questo è già più strano. Secondo Dagospia pare che la 38enne inglese chiederà un assegno (di mantenimento) da 800 mila euro al mese che non prende neanche Gigi Buffon. C’è o ci fa? Per me ci fa, ma per favore muti: Massimiliano Allegri difatti non deve venire a sapere che ho scoperto l’ultimo suo hobby: fare tutto il contrario di quello che gli suggeriscono di fare la stampa sui giornali e i tifosi in rete. Non vorrei infatti che per dispetto domani a Palermo mi lasciasse fuori di nuovo Dybala e Alex Sandro, tornasse all’osceno 4-3-1-2 di fresca memoria con Hernanes trequartista (anche con una gamba sola) e rinunciasse alla difesa a tre. Invece sapete cosa dico al mio Acciuga? Che è davvero unico al mondo e che ha ragione da vendere a lasciar fuori Morata e Cuadrado che non sono capaci di dribblare nemmeno un paracarro. Quanto a Daniele Rugani perché non cederlo a gennaio al Napoli? E’ vecchio, svogliato, falloso e soprattutto è uno scavezzacollo. E’ uscito il libro di Alessandro Alciato sul Conte Antonio che sono andato di corsa ad acquistare alla Feltrinelli e che ho già cominciato a leggere. Francamente pensavo meglio. Anche se non è scritto da nessuna parte che uno che parla bene in televisione sia poi bravo a scrivere. O viceversa. Salvo qualche rara eccezione. Per esempio Sconcertino Mario Sconcerti. A parte quando parla dell’odiata Gobba su Sky e scrive dell’amata Viola sul Corriere della sera.